Sabato  24 Febbraio AIMTES AIMFI e SIMMAS in videoconfenza fissano le basi per strategie unitarie. Obiettivo: convergere verso la tutela istituzionale dei diritti di tutti i massofisioterapisti. 

Questo il comunicato  che abbiamo condiviso:

 

COMUNICATO

sabato 24 febbraio 2018 i presidenti e delegati delle associazioni rappresentative di massofisioterapisti hanno organizzato un meeting in videoconferenza, per confrontarsi e convenire strategie unitarie nella tutela dei diritti legittimi del massofisioterapista, anche in prospettiva degli effetti e delle incertezze che potrebbero derivare dall’imminente attuazione della riforma Lorenzin (Legge 3/2018).

Le sottoscritte associazioni hanno concordato di richiedere un incontro urgente presso il Ministero della Salute per illustrare e motivare la richiesta di annoverare nei decreti attuativi della L.3/2018 la specifica ed atipica situazione dei massofisioterapisti. Nella fattispecie chiederemo che si espliciti, che coloro che formalmente in data odierna non dovessero dimostrare di possedere i preposti requisiti per accedere agli albi delle professioni sanitarie della riabilitazione, potranno continuare a svolgere la loro attività come hanno sempre fatto, e saranno oggetto di specifica trattazione nella prossima legislatura, in ottemperanza anche agli ordini del giorno approvati dal Parlamento in merito alla questione.

Sarà poi specifico e primario impegno delle scriventi associazioni , promuovere e coordinare ogni opportuna iniziativa legislativa , al fine di tutelare il diritto al lavoro dei colleghi massofisioterapisti che non dovessero accedere agli albi, affinchè venga identificata una idonea collocazione nell’area della riabilitazione, che preservi loro la dignità di “professione professione sanitaria non riordinata e rimasta configurata ai sensi del pregresso ordinamento”, abilitata all’esercizio professionale in Italia e all’estero.

AIMTES – AIMFI - SIMMAS

 

P.S.

CEM  ha avuto difficoltà nel collegamento pertanto non è riuscito ad intervenire in videoconferenza ma è di certo in sintonia  su queste linee guida.

FNCM non ha partecipato ma verrà comunque  informata in merito all’esito dell’incontro.

Riteniamo  di poter dire con sufficiente tranquillità che i contenuti espressi nel comunicato non possono non trovare condivisione in tutti coloro che perseguono la tutela del diritto al lavoro ed alla dignità professionale del massofisioterapista. Siamo pertanto ottimisti di poterci presentare per la prima volta nella storia UNITI  presso le competenti sedi istituzionali